Questo mercoledì ho scelto come libro da proporre il romanzo di Arif Anwar “Tempesta”, tradotto da Eleonora Gallitelli ed edito Sem che ringrazio per la copia.

La protagonista di questo romanzo è la tempesta, che si abbatte con violenza sulla costa del Bangladesh, causando morte e distruzione e stravolge la vita di molte persone. Ispirandosi al disastro del ciclone Bhola, che nel novembre del 1970 uccise oltre mezzo milione di persone, Arif Anwar scrive una storia affascinante e coinvolge il lettore nelle vite dei protagonisti che s’intrecciano a causa di un evento imprevedibile ed inaspettato.
La donna che osserva il mare e nota qualcosa di strano nell’aria e nel colore dell’acqua, si rende conto che è in arrivo una minaccia incombente sul suo villaggio perché l’ha visto succedere altre volte; quello che no sa, è che questa volta la tempesta sarà terribile e dopo il suo passaggio nulla sarà più come prima.

“Nubi nere scagliano fulmini sulla spiaggia simili a chiodi d’argento, accecanti, Il mare s’impenna e ricade come un cavallo imbizzarrito. La pioggia è così forte e incessante che sembra trapassarla. La Terra emette un gemito primordiale e la tempesta cancella Dio dal mondo.”

Un romanzo splendido, un’epopea che descrive ciò ci unisce al di là delle religioni, delle etnie e delle nazionalità e che ci fa pensare al potere della natura. È nostro dovere rispettarla ed impegnarci affinché tutti la rispettino per evitare che essa si ribelli con tutta la sua forza e furia.
Io ho vissuto l’esperienza drammatica del terremoto a Modena e ancora ho dei ricordi spaventosi. La sensazione d’impotenza e il timore della distruzione.

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Questo articolo ha 3 commenti

  1. Michela

    Questo libro mi ispira tantissimo!!!

  2. Michela

    Copertina stupenda

  3. Teresita

    Come sempre proponi delle bellissime letture.

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