” Un romanzo ironico e brillante capace di strappare sorrisi con garbo”

“Sarò breve” di Francesco Muzzopappa
“Sarò breve” di Francesco Muzzopappa edito da Fazi editore è l’ultimo romanzo di un autore capace di far sorridere e riflettere senza essere mai volgare. Non è facile strappare risate e anche qualche lacrima ai lettori, ma questo scrittore da vero artista ci riesce con una facilità disarmante. La sua scrittura coinvolge, diverte e scorre piacevolmente senza cadere mai nel patetico o nella noia.
Questa volta il protagonista è un morto. Francesco Muzzopappa ha compiuto un miracolo riuscendo a far parlare il defunto Ennio Rovere.
Ennio è un uomo che si è costruito dal nulla. Di origini modeste ha creato un discreto impero lavorando ogni giorno con passione e fatica. Il suo interesse per il legno e la sua ambizione lo hanno portato dalla Basilicata al Nord Italia dove ha dato prova delle sue doti imprenditoriali. È stato determinato, non si è mai accontentato di risultati mediocri per farsi un nome e si è sempre impegnato giorno dopo giorno per ottenere una posizione di rispetto nella società brianzola. Da umile garzone è divenuto il fondatore di una florida azienda di mobili.
Ennio ne ha viste tante nel corso della sua esistenza e ora che non c’è più, decide di togliersi qualche sassolino dalle scarpe lasciando un testamento studiato e pensato con molta attenzione.
“A quanto pare, sono morto. Se state leggendo queste righe, infatti è probabile che la mia anima sia già in volo tra i satelliti, al di là della stratosfera… Scrivere questo testamento non è stato facile: mi ci sono voluti cinque mesi per stendere la prima bozza e altri sei per la versione definitiva. Ogni riga che state per leggere contiene tra l’altro forti tracce di avvocato, per cui questo documento è da considerarsi inoppugnabile. Scusate la precisazione. So di rivolgermi a persone perbene. Contrariamente ad altre famiglie benpensanti, composte perlopiù da gente specializzata in raggiri assortiti e pronta a litigarsi l’intarsio d’oro in bocca al caro estinto, voi siete diversi”.
Ennio è la voce portante del libro e intorno a lui ruotano tanti personaggi con caratteristiche differenti. La figlia, l’ex moglie, la cameriera, l’autista, la donna amata e persino il cane.
A tutti Ennio lascia qualcosa e si dimostra generoso a eccezione dell’ex moglie con la quale la quale è piuttosto duro poiché non è stata in grado di stargli accanto nei momenti difficili. A causa di ciò non si merita particolare attenzione.
Tanto intransigente è nei confronti di questa donna tanto è dolce e affettuoso verso gli altri e in particolare verso chi è stato capace di apprezzarlo con i suoi pregi e i suoi difetti senza giudicare e pretendere niente.
In questo romanzo c’è tanta ironia, ma anche amore e una vena leggera di malinconia. Francesco Muzzopappa ha scelto di puntare l’attenzione sui valori autentici del suo ”eroe” e sulla sua bontà d’animo. La volontà di Ennio consiste nel premiare chi si è guadagnato la sua stima, il suo affetto e con il suo umorismo ricorda gli episodi che lo hanno portato a prendere determinate decisioni.
Francesco Muzzopappa ha impiegato, a dispetto del titolo, tanto tempo per concludere il suo scritto e il motivo principale sta nel fatto che è un professionista. La sua penna è sempre precisa, calibrata e senza eccessi o forzature. Apparentemente “Sarò breve” è un romanzo divertente e leggero, in realtà è molto più profondo di quanto si possa immaginare.
Mi sono divertita in compagnia di Ennio e dei suoi famigliari, ma ho preso ancora una volta consapevolezza dei limiti umani e della loro avidità riguardo al denaro. Muzzopappa mi ha anche commossa attraverso le parole che Ennio dedica alla figlia. Una vera dichiarazione d’affetto che non può lasciare indifferenti gli spiriti più sensibili.
Ritengo di aver scritto abbastanza per invogliarvi a leggere questa storia. Non mi dilungo ulteriormente e spero di essere stata breve, ma convincente.
”Detto questo, non mi resta che salutarvi”.

Nato a Bari ma milanese ormai da anni, è uno tra i più conosciuti e apprezzati copywriter italiani. Per Fazi Editore ha pubblicato i romanzi Una posizione scomoda (2013), Affari di famiglia (2014), Dente per dente (2017), vincitore del Premio Troisi, Heidi (2018), i primi tre tradotti in Francia dall’editore Autrement e accolti con grande favore dalla critica, mentre del 2020 è la raccolta di racconti Un uomo a pezzi. Per De Agostini ha pubblicato diversi libri destinati ai più piccoli, affermandosi anche come scrittore per ragazzi (Premio Selezione Bancarellino 2021 per Il primo disastroso libro di Matt ).
Lettura interessante