
“Perla nera” di Liza Marklund edito da Marsilio è il primo giallo che ho scelto di leggere per l’iniziativa #Agostoingiallo.
Si tratta di un romanzo che affronta tematiche importanti quali l’economia globale, l’amore profondo, l’avidità e la cupidigia umana e che permette di viaggiare attraverso paesi lontani con la fantasia. La protagonista Kiona, nel cercare di risolvere un mistero, mi ha accompagnata alla scoperta di luoghi affascinanti: dalle isole Cook alla Svezia.
Kiona lavora nella fabbrica di perle della famiglia a Manihiki, un piccolo atollo dell’oceano Pacifico e la sua vita trascorre lenta e noiosa fino a quando non arriva Erik, uno straniero affascinante la cui imbarcazione è rimasta incagliata nella barriera corallina dell’isola.
“Quando lo yacht s’incagliò nella barriera corallina non avevamo elettricità da sei mesi. Era la fine della stagione degli uragani del 1990 e la raccolta delle perle era appena cominciata.”
Nel prendersi cura di lui, che è rimasto ferito, la giovane Maori s’innamora e la sua esistenza cambia. Erik parla poco di sé, ma la fa sentire importante e unica. “Il mio miracolo” le dice mentre l’abbraccia e la tiene stretta nei giorni che trascorrono insieme e proprio queste parole le danno la forza d’intraprendere un’emozionante e drammatica avventura per ritrovarlo nel momento in cui tre uomini vestiti di nero vengono a prenderlo.
Il prologo e l’epilogo sono studiati molto bene perché mi hanno aiutata a comprendere l’evoluzione di un personaggio complesso che nel corso della lettura matura, prende consapevolezza di sé e decide dopo una vita in cui i libri le hanno fatto compagnia , decide di lasciarci il racconto della sua vicenda.
Questo libro mi ispira tantissimo!!