
Durante gli anni di lavoro in agenzia di viaggi, mi è capitato spesso di andare a visitare delle navi da crociera e sono sempre rimasta affascinata dalla grandezza e dalla maestosità di questi villaggi galleggianti, ma al contempo non ho mai avuto il desiderio di scegliere questo tipo di vacanza.
Intorno alla costruzione della grande nave da crociera, Athena Musèal ruota l’avvincente “crime fiction” di Luigi Irdi, “Operazione Athena”, edito da Nutrimenti che ho letto di recente e che ho apprezzato per il modo brillante e coinvolgente in cui l’autore è riuscito a creare una storia che si legge tutta d’un fiato.
“Lo straccio blu si dibatteva come una bandiera, strapazzato dalla tramontana. Il vento tentava di trascinarlo verso il mare ma lo straccio rimaneva impigliato, a una quindicina di metri di altezza, nella rete dell’impalcatura. Sara Malerba sollevò lo sguardo dall’ asfalto del cantiere lungo i tubi…. Per quanto si sforzasse di mettere a fuoco l’immagine non distingueva la sagoma del corpo contro il cielo, ma riusciva a immaginare la scena che avrebbe dovuto esaminare da vicino.”
Il pubblico ministero, Sara Malerba è la figura principale a cui viene affidato l’incarico di risolvere un caso bizzarro in cui troviamo il cadavere di un aitante operaio amante della storia dell’arte, una truffa di bollini al supermercato, gli interessi di una società armatrice, indizi e testimoni. Attraverso questo personaggio con la fobia di guidare in autostrada, la passione per i film e un profondo senso della giustizia, Irdi porta il lettore a scoprire una verità che in molti vorrebbero restasse nascosta.
“Questo è il colore del mio amore”
Seguendo indizi come questa frase e interrogando testimoni lungo il suo cammino Sara Malerba riesce a sbrogliare una matassa ingarbugliata e a trovare la soluzione di un caso complesso e articolato
L’autore crea una sorta di puzzle in cui i pezzi s’incastrano perfettamente in un finale inaspettato; la magistratura con le sue dinamiche, gli interessi della società armatrice, la scoperta del legame tra il mondo dell’arte e il mistero da risolvere, sono gli elementi che rendono la trama ricca di suspence e colpi di scena. Il lettore accanto alla protagonista Malerba si trova a volte spaesato a porsi delle domande e a trovare le risposte pagina dopo pagina.
Cosa lega la morte di un saldatore al dipinto di Carlo Levi e ai Macchiaioli? Cosa hanno in comune l’ Athena Musèal con Matera?
Tanti i temi trattati e una prosa scorrevole e ironica sono alla base di un libro che consiglio agli amanti del genere “crime” e a coloro che a quest’ultimo si vogliono avvicinare.