“La libertà va guadagnata non attraverso gli insulti, ma mescolandosi con persone al di fuori della propria comunità.”

Questo mese vi suggerisco il nuovo romanzo della scrittrice Siuata Massey “Le vedove di Malabar Hill” edizioni Neri Pozza. Si tratta dell’esordio di una serie che si svolge a Bombay negli anni venti e che vede come protagonista la giovane investigatrice Perveen Mystry.

Coraggiosa e determinata è il primo avvocato donna dell’India, che dopo essersi laureata in legge ad Oxford, lavora nello studio del padre come procuratore legale, ma non può presentarsi in tribunale perché nel 1921 tale diritto spetta soltanto agli uomini.

per molti l’idea di una donna avvocato continuava ad essere un boccone difficile da digerire…. Perveen era sincera: essere l’unica avvocatessa di Bombay era una grande responsabilità.”

La sua posizione ed il suo essere donna le permettono tuttavia di seguire un caso di omicidio che vede coinvolte tre vedove musulmane “purdahnashin”. Quest’ultime vivono in isolamento e possono parlare con gli altri solo attraverso il Jali, una grata di marmo o ferro che le protegge dagli sguardi maschili.  Entrata nella loro residenza si accorge subito di come le tre mogli siano oggetto di raggiri da parte di uomini senza scrupoli e delle rivalità e dei segreti nascosti dietro che la loro vita di clausura.

Perveen che ha alle spalle un passato tormentato riesce a comprende bene il loro disagio, la loro paura e il senso d’insicurezza perché, durante il suo breve matrimonio, ha toccato con mano lo stato di paura e di sottomissione a cui sono abituate le figure femminili in alcune famiglie tradizionali indiane.

L’autrice con grande abilità ci descrive in maniera particolareggiata gli ambienti più tipici di Bombay senza appesantire la narrazione. Parveen con le sue avventure ci fa immergere nel mondo indiano con i suoi profumi, i suoi cibi, le sue architetture e le sue contraddizioni. Passato e presente, tradizione e desiderio di cambiamento si mescolano dando vita ad un personaggio a cui ci affezioniamo e che speriamo di ritrovare in future letture.

Sujata Massey è nata in Inghilterra da madre tedesca e padre indiano. Cresciuta negli Stati Uniti, ha studiato scrittura alla John Hopkins University ed è stata reporter per il Baltimore Evening Sun. Dopo aver soggiornato a lungo a Tokyo, ha scritto The Salaryman’s Wife , il primo libro della serie mystery di Rei Shimura che le è valso, tra gli altri , l’Agatha Award, l’Edgar Award e la pubblicazione in 18 paesi. Con Neri Pozza ha pubblicato L’amante di Calcutta. Vive a Washington con la famiglia.

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