Una storia vera, bellissima e poco nota.

“Mi sono sempre sentita un po’ intermediaria, un po’ intrusa tra i fratelli Van Gogh“.
Con questa annotazione Johanna Van Gogh-Bonger descrive nel suo diario il proprio stato d’animo nei confronti del marito e del cognato. La moglie di Theo, fratello di Vincent, è la protagonista del bellissimo romanzo “La vedova Van Gogh” di Camilo Sánchez edito da Marcos Y Marcos.
Lo scrittore argentino racconta la storia di una donna straordinaria che è stata capace di consegnare al mondo l’arte di Vincent Van Gogh. Rimasta vedova, Johanna si pone come obiettivo quello di rendere giustizia alle opere di un genio incompreso.
Johanna è una donna forte, determinata e tenace che dopo la morte del marito decide di aprire una locanda nella campagna olandese. In questo luogo solitario fa arrivare da Parigi i quadri di Van Gogh e li appende in ogni stanza. Crea un museo segreto. Mentre di giorno si occupa degli ospiti e del figlio piccolo, la notte legge con interesse e gran curiosità le lettere che Vincent ha scritto nel corso della sua vita.
“Nelle lettere, Johanna scopre poesie … sente che ogni progetto di quadro è una poesia.”
Le lettere di Vincent e il diario di Johanna sono fondamentali perché portano alla luce la realtà storica, la lotta tra ispirazione e follia e le difficoltà che la famiglia Van Gogh ha incontrato giorno dopo giorno. Johanna s’indigna con coloro che prendono di mira i suoi cari. Ne ha passate tante, ha visto il cadavere di Vincent steso su un tavolo da biliardo, ha assistito al dolore e alla caduta nel buio di Theo e ora è pronta, anche in nome del suo bambino che si chiama come lo zio, a riscattare la figura del grande pittore.
“Il nome di Vincent van Gogh non sarà più solamente legato a un bimbo morto appena nato, a un pittore eccentrico e pazzo, mistico e alcolizzato, puttaniere e decadente… Chi passa davanti ai suoi quadri e alle sue lettere sa che Vincent van Gogh è stato un uomo tentato dal fuoco della sua creazione.”
Non conoscevo questa vicenda realmente accaduta e sono stata felice di avere fatto questa scoperta. Camilo Sanchez mi ha fatto entrate in un mondo di colori, di paure, di riscatto, di personaggi fuori dagli schemi. Grazie a Johanna ho guardato “La notte stellata” con occhi più attenti e l’ho ringraziata perché senza la sua battaglia questo capolavoro sarebbe probabilmente andato perduto.
“Dietro a un grande uomo c’è spesso una grande donna” e Johanna ne è un esempio perché si è lasciata illuminare dall’arte e ha visto quello che gli altri non erano in grado di comprendere. Ha reso immortale un uomo che diversamente sarebbe stato dimenticato. Grandioso, visionario e immortale Van Gogh, ma straordinaria Johanna!!!
Mi unisco al pensiero del grande critico letterario cileno Luis Harss nel definire incantevole questo libro che rende perfettamente la complessità, lo si può leggere e rileggere e trovare sempre uno spunto di riflessione diverso e scoprire tanti enigmi legati a un uomo che ancora ci che ancora ci meraviglia quando ammiriamo le opere che ci ha lasciato.
Consigliato a coloro che cercano una storia diversa, autentica e mai raccontata prima.
Libro molto bello. Come sempre, dai ottimi consigli 😘