Un romanzo affascinante, onirico nel quale realtà e finzione si mescolano con gran raffinatezza e ironia.

"Divorzi" di Susan Taubes
“Divorzi” di Susan Taubes

“Divorzi” di Susan Taubes edito da Fazi è l’unico romanzo pubblicato dall’autrice che si suicidò poco dopo il 1969 e, a mio avviso, è un esempio di scrittura brillante e coraggiosa.

Susan Taubes sceglie uno stratagemma narrativo originale e non comune per narrare la vita e la storia di Sophie Blind, la protagonista del suo libro. Sophie ci racconta di sé e della sua esistenza dopo la sua morte e questo le consente di potersi esprimere liberamente da una prospettiva privilegiata.

“Divorzi” comincia dalla fine!

Sophie Blind sta camminando per le strade di Parigi quando viene investita da una macchina:

“Sono morta un martedì pomeriggio investita da un’automobile mentre attraversavo avenue George V. Pioveva forte. Ero appena uscita dal parrucchiere … Sono stata scaraventata al centro della strada da un’automobile e sono stata investita all’istante. Il resto è nebbia. È accaduto tutto all’improvviso, e per giunta avevo altro a cui pensare. Ma non c’è dubbio che sono morta. È sul giornale”.

Post mortem Sophie osserva, rielabora e intreccia gli episodi vissuti da bambina e da adulta. Attraverso la sua voce conosciamo il personaggio e l’ evoluzione dello stesso da giovane immigrata ungherese ad adulta consapevole e matura. Figlia di uno psicanalista ebreo e nipote di un famoso rabbino conservatore, Sophie si sposa con Erza, un uomo fedifrago e opprimente..

Sophie sente il peso di tante figure maschili ingombranti e il desiderio di poter affermare la propria personalità senza influenze e condizionamenti. Sophie vuole porre fine a un matrimonio infelice per essere serena e non provare più quel costante senso di inadeguatezza. Ha la necessità di scrivere poiché ritiene che i libri siano migliori dei sogni e della vita:

“Un libro non finiva come la vita, in modo repentino; neanche come un sogno, con un maldestro dibattersi e la sensazione di essere ingannati: ma con grazia e consapevolezza, preparandoci ad arrivare all’ultima riga. Tra la vita e il sogno non c’era in realtà molta differenza, malgrado i due si azzuffassero, lottassero, si giocassero brutti tiri l’un l’altra. Un libro era completamente diverso”.

Si riscontrano diverse analogie tra Susan Taubes e Sophie. La scrittrice attraverso la figura della protagonista parla anche di sé e della condizione femminile. Ci mostra una donna intelligente, fragile e al contempo coraggiosa capace di mettersi in discussione. In “Divorzi” Susan Taubes affronta tematiche importanti e ci regala uno studio acuto del matrimonio, del sesso e dell’identità. La storia della sua famiglia si collega a quella della sua nazione.

Sophie torna in Ungheria, ma non si sente più a casa. La sua volontà di ristabilire un contatto con la sua terra nativa si rivela fallimentare perché le strade che conosceva dopo la guerra non sono più le stesse. Non si riconosce nei luoghi della sua infanzia e questa perdita delle origini si va ad aggiungere a quella emotiva. Senza patria e senza marito Sophie si rafforza e, seppur con dolore, si rende conto della sua situazione in bilico tra realtà e finzione.

“Divorzi” è un libro onirico e in alcuni momenti il lettore potrebbe domandarsi se la narrazione è frutto d’immaginazione o racconto di un vissuto. Per quanto mi riguarda ho apprezzato questo mix e mi sono lasciata guidare dal flusso di pensieri, a volte insensati e contorti, di Sophie e di Susan Taubes che con la loro immaginazione mi hanno emozionata, trasportata in luoghi lontani e fatto riflettere su un libo che è un vortice di idee, pensieri tanto che alla fine viene da chiedersi se è tutto vero o semplicemente il viaggio di una mente provata da tanta sofferenza e incomprensione.

Chissà se questa sorta di testamento di Susan Taubes farà lo stesso effetto su altri che come me si lasceranno trascinare nel suo mondo complicato, bizzarro e un po’ pazzo… Chissà!

Questo articolo ha 4 commenti

  1. Teresita

    Proposta molto interessante. Lo metto in lista per le prossime letture 📕📖

    1. Giorgia

      Sono certa che lo apprezzerai.

  2. Michela

    Trama veramente interessante. Mi ispira tantissimo

    1. Giorgia

      Un romanzo molto intenso e che ho apprezzato per l’analisi psicologica dettagliata.

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